Mental Imagery Training: Come l’Allenamento Mentale Influisce sui Risultati

Mental Imagery Training

La pandemia da coronavirus ha cambiato radicalmente le nostre abitudini ed il nostro stile di vita. Il lockdown generale ha notevolmente limitato le nostre attività quotidiane, dallo scommettere online sullo sporta ad avere semplice accesso a palestre o impianti sportivi.

Se per molti di noi questo ha comportato una riduzione drastica della nostra attività fisica, per gli atleti professionisti questo ha rappresentato un problema ben più grave, da risolvere o comunque da by-passare in un modo o nell’altro.

Tennis & Imagery Training

Ho letto recentemente una interessante intervista di L’Equipe a Christophe Bernelle, attuale Mental Coach della FFT (Fédération Française de Tennis), nella quale l’ex tennista e pischiatra racconta le tecniche di allenamento degli atleti francesi in questo periodo di lockdown globale.

«Gli atleti sono frustrati perche non possono giocare, non riescono ad allenarsi come vorrebbero, e pertanto si affidano a tecniche di allenamento proposte dai psicologi della federazione»

Christophe Bernelle propone un allenamento non tradizionale, condotto più a livello mentale che fisico, basato sulla meditazione, sulla respirazione e sulla visualizzazione dei colpi che normalmente gli atleti svolgono sul campo da tennis.

«Chiedo loro di praticare lo “shadow tennis”, cioè effettuare dei colpi a vuoto, senza palla, con o senza racchetta» spiega Christophe Bernelle.

Ma di cosa si tratta esattamente? Di seguito vediamo di capire in cosa consiste questa tecnica di allenamento, applicabile non solo nel tennis ma in qualsiasi altro sport, e non solo.

Il ruolo del Mental Coach nello Sport

Nel corso degli anni il ruolo del Mental Coach ha acquisito un importanza sempre maggiore, soprattutto nei programmi di allenamento degli atleti professionisti.

Cos’è un Mental Coach sportivo? Di cosa si occupa esattamente un Mental Coach sportivo?

E risaputo che, a parità di potenzialità fisiche e preparazione atletica, la differenza di prestazioni è fornita dall’aspetto mentale. E qui entra in gioco il Mental Coach.

L’obiettivo del mental coaching – o della “psicologia dello sport” – è quello di ottenere le performance migliori sfruttando al meglio le capacità tecniche, fisiche e mentali dell’atleta.

Un programma di allenamento completo, effettuato partendo dal presupposto che corpo, mente ed emozioni sono degli elementi strettamente collegati. Non raggiungere i massimi livelli non basta allenare soltanto il fisico, bisogna allenare anche la mente.

Ogni atleta professionista deve gestire stress, pressioni, emozioni, dubbi e paure.

Il Mental Coach sportivo aiuta l’atleta ad acquisire quell’auto-controllo indispensabile per ottenere una performance eccellente, esaltando i suoi punti forza e contrastando le sue debolezze.

Uno ricerca condotta dalla British Psycological Society – Concentration Skills Training in Sport – ha rilevato come il Menthal Training eseguito in modo professionale da un Mental Coach sportivo può incrementare le performance di un atleta anche del 52%.

Mental Imagery Training nello sport

La Visualizzazione, traduzione dal termine inglese “Imagery” è una delle tecniche più utilizzate nei programmi di allenamento psico-fisico degli atleti professionisti.

Nello sport, l’Imagery Training viene utilizzata principalmente per migliorare le prestazioni degli atleti. Il principio è relativamente semplice: ci si prefigge un obiettivo, ad esempio una prestazione ottimale, si ripercorre immaginativamente e ripetetutamente il proprio allenamento facendo attenzione ai minimi dettagli, correggendo eventuali errori tecnici.

Tale tecnica si basa su uno studio scientifico condotto da un team di ricercatori dell’Università di Parma negli anni ’90, nel corso del quale si scoprì che nella corteccia celebrale sono presenti dei neuroni, denominati “neuroni-specchio”, che si attivano non solo quando si compie un’azione, ma anche quando l’azione è compiuta da altri.

Nell’essere umano, quindi, non è necessaria una effettiva interazione con gli oggetti: i suoi neuroni si attivano anche quando l’azione è semplicemente visualizzata.

Imagery Training Allenamento Mentale

Questa scoperta ha permesso di sviluppare Imagery Training, una tecnica di allenamento nella quale l’atleta si rappresenta immaginativamente nell’esecuzione di una determinata azione motoria nei minimi dettagli, senza che tuttavia esso venga effettivamente eseguita.

Un vero e proprio allenamento ideomotorio, in grado di migliorare l’esecuzione reale del gesto atletico.

La rappresentazione immaginativa di un movimento attiva ed “allena” gli stessi neuroni che saranno poi utilizzati per l’esecuzione reale del movimento.

Questa integrazione fra percezione sensoriale e azioni motorie permette di allenare corpo e mente all’esecuzione ottimale, ripercorrere un circuito di allenamento anche numerose volte senza limiti di affaticamento fisico e correggere eventuali errori o incertezze.

Congiutamente all’Imagery Training, vengono eseguite delle pratiche di rilassamento e biofeedback, grazie alle quali l’atleta è in grado di raggiungere autonomamente ed in breve tempo uno stato ottimale di concentrazione psicofisica (denominato “Flow state”).

I vantaggi dell’allenamento con tecniche di Imagery

L’imagery training comporta degli indubbi vantaggi in termini prestazionali per l’atleta:

Stimolazione delle aree cerebrali motorie, del sistema cardiocircolatorio e respiratorio allo stesso modo dell’esecuzione reale dell’azione motoria, senza alcun affaticamento muscolare;

La ripetizione mentale della performance sportiva determina una maggiore padronanza ed una migliore esecuzione del movimento, grazie al quale diminuisce l’ansia da prestazione, aumenta il livello di attenzione, la concentrazione e la fiducia nei propri mezzi (autostima).

Conclusioni

In un momento dove sia il tennis (qui puoi trovare le news aggiornate di tennis) che tanti altri sport sono fermi, servono nuove vie per restare in forma. Come per l’allenamento tradizionale, anche l’Imagery Training richiede tempo, costanza e dedizione.

Il grande vantaggio di questa tecnica di allenamento è rappresentato dal fatto che può essere eseguita praticamente ovunque, dove e quando volete.

Tuttavia, almeno nella fase iniziale, l’Imagery Training dev’essere eseguito sotto la guida di un mental coach serio e preparato.

Con il trascorrere del tempo e l’assimilazione delle tecniche di visualizzazione, l’atleta potrà svolgere la sessione in autonomia e personalizzare le varie fasi dell’allenamento.

Per concludere, l’Imagery Training non rappresenta un’alternativa all’allenamento tradizionale. L’imagery Training è un aspetto complementare all’allenamento tradizionale, una tecnica di allenamento grazie alla quale è possibile migliorare sensibilmente le proprie performance.

«La forza mentale distingue i campioni dai quasi campioni» (Rafael Nadal)

Author: Globnet